TOPONOMASTICA NEI
DINTORNI DI STAINERI
Attorno al
paese di Staineri ogni campo, sentiero, bosco, dosso
o piccola valle è contrassegnato da un toponimo. I toponimi sono di origine
italiana ma molto spesso di chiara origine tedesca a conferma che il paese
deriva da un insediamento tedesco. Il
fenomeno riguarda tutte le valli del Leno ed è stato
studiato da numerosi autori. Per chi fosse interessato esistono numerose
pubblicazioni:
Tirolische Namenforschumgen:
Orts- und Personen-Namen des lagerthales in Südtirol di Christian Schneller pubblicato
nel 1890 a Innsbruck.
I nomi locali del Roveretano distribuiti per comuni di Carlo Battisti (1972 Firenze)
Gli stanziamenti cimbri nel Roveretano orientale alla luce dei dati onomastici di G.B. Pellegrini-G. Mastrelli Anzilotti, Accademia
degli Agiati Rovereto 1988
Alcune voci cimbre ricorrenti nella
toponomastica roveretana. Per Aldo Gorfer
in occasione del settantesimo compleanno
Giulia Mastrelli Anzilotti
,Trento 1992
Tracce tedesche nella toponomastica della Valle di Terragnolo di Giuseppe Osti (Rovereto 1995)
Tracce tedesche nella toponomastica di Trambileno di Giuseppe Osti (Rovereto 1998)
Tracce tedesche nella toponomastica e nell’onomastica di Noriglio di Giuseppe Osti, Antonio Passerini e Italo Prosser (Rovereto
2005).
INTERPRETAZIONE DI ALCUNI TOPONIMI
TOPONIMI DI ORIGINE ITALIANA
CAMPO DE LA CESA : toponimo che fa riferimento alla
proprietà, in questo caso la chiesa, probabilmente in seguito a qualche
lascito.
CAMPO DEL RIZO:
campo di proprietà dei “ Rizi” soprannome di una famiglia di Staineri
di cui rimangono discendenti ormai solo in Svizzera.
LAGO: probabilmente indica una zona in cui vi era ristagno
d’acqua (interpretazione
personale)
MASERE: zona paludosa a fianco del torrente
Leno in cui, secondo quanto mi raccontava la nonna,
si metteva la canapa a macerare.
PRA’ DEI MASI: prato di proprietà della famiglia
dei “Masi” di Staineri.
SORA LE CAE: campi coltivati che si trovano a
monte delle ultime case di Staineri.
ERE: dal latino AREA e indica piccole aree prative o orti.
TOPONIMI DI
ORIGINE TEDESCA
CAL: sulla vecchia mappa catastale del
1860 è riportato il toponimo Calch che in tedesco signica
calcare: in quella zona infatti c’era una “calchera”
(rimane ancora traccia vicino al deposito dell’acquedotto) in cui si cuocevano
i sassi calcarei per ricavare la calce viva. Mia madre si ricorda che da
bambina vedeva il fuoco ardere giorno e notte.
Salto del CLAF: dal medio-alto-tedesco
Klapf che indica una “sporgenza di monte”. Si trova
sul ripido pendio sopra Staineri, dove vi è un tovo con un salto di roccia.
LAITELE: il suffisso “LE” è un diminutivo
per cui la parola LAITA (in cimbro) che indica costa, pendio esposto al sole,
diventa LAITELE cioè piccola costa.
LA LON: deriva dal tedesco Lahne ( Lon in cimbro) che
significa striscia di terreno sulla costa di un monte prodotta da lavina
stabilizzata.
LANGHACHER: deriva dall’unione della parola lang che significa lungo e Acker
che significa campo e quindi campo lungo.
LAZ: in cimbro significa burrone o
slavina. Infatti in quel luogo scende a
valle un tovo, un canalone molo ripido da cui
venivano fatti scendere a valle i tronchi.
LONER: dal cimbro lon
che significa slavina in dica un bosco in una località molto ripida sopra le
Aste a Sud-ovest.
MAUSER: potrebbe derivare da maus che significa topo o mauser che significa muda o muta
(cambio del piumaggio negli uccelli) (interpretazione personale)
PORNACHER: in questa toponimo è chiaro il
significato della seconda parte della parola, Acker –
campo, di più difficile interpretazione la prima. Dalla bibliografia la parola porn potrebbe essere ricondotta a Boden
– campo, o burgstall-castelliere o a Bohnen- fagioli. Nessuna però di queste spiegazioni mi
sembra convincente.
PRACHE: dal tedesco Brache, Prach in cimbro, che significa terreno dissodato.
RASESTOCH: “ Rasen”
nel tedesco antico significa “terreno/prato umido”, mentre il termine “Rasenstock” in tedesco antico significa “vegetazione a
tappeto di torbiera” e indica anche un tipo di torba
RAUTE: da Raut
che significa novale, terreno dissodato cioè strappato al bosco grazie al lavoro dei “roncadori”.
RAUTELE: diminutivo di Raute
e quindi piccolo novale.
REBE: significa vite ed infatti mi
ricordo che quando ero bambino in quel
posto c’erano dei vigneti.
RECHELE: potrebbe derivare da eche che significa dosso al diminutivo echele piccolo dosso. Da interpretare la r iniziale.
RON: sulle vecchie mappe catastali è
riportato il termine Rohni. Dal tedesco Rain, in cimbro rein, rua, ròan, che significa ciglio
erboso del campo. Il toponimo si riferisce a una costa erbosa che si trova a
valle dei campi coltivati delle ere.
ROE: come sopra, ciglio erboso del
campo.
SENTER DE LA MUL: dal tedesco Mühle-mulino,
sentiero del mulino. Percorrendo questo sentiero si arriva al mulino sotto la
Nave, in riva al Leno, di cui ora rimangono solo i
ruderi. (interpretazione
personale)
SPIZELE: dal tedesco Spitze-
cima e quindi al diminutivo piccola cima. (interpretazione personale)
TREMELAITE: è chiara solo la seconda parte
della parola, laite che significa costa. Potrebbe
derivare da tremol che significa betulla e quindi
costa delle betulle.
Per
un approfondimento vedi l’artico della dott.ssa Lydia
Flöss
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