Nella foto vediamo i tipici ballatoi in legno che caratterizzano le case della Vallarsa. Hanno esposizione a sud e servivano per mettere ad essiccare al sole  le pannocchie di mais o i fagioli. Le case avevano una struttura a torre con al piano terra gli avvolti a botte in pietra che ospitavano la stalla, la cantina il magazzino per le patate e gli attrezzi agricoli. Una scala interna, o a volte esterna, in pietra portava al primo piano dove si trovavano la cucina, la “stua” (la stube, stanza riscaldata da una stufa in cotto o in maiolica) e altre stanze per allevarci i bachi da seta e per tenerci alcuni prodotti dei campi. Una scala in legno portava poi al secondo piano dove si trovavano le camere da letto. Il sottotetto (la “teza”) era alto e spazioso per sistemarci il fieno. Quasi tutti gli edifici avevano una carrucola appesa alla gronda del tetto per sollevare il fieno racchiuso in lenzuola di juta (“ninzoi”).

 

CHIUDI